“Hachure” si muove tra il tormento delle linee sino alla suggestione della campitura di colore. Il risultato sorprende per la dinamicità di un disegno solo apparentemente semplice.
Nella collezione “Hachure” per Abet Laminati, Pierre Charpin, Maestro del superamento della divisione fra discipline artistiche, propone una formidabile sintesi tra due mondi: ovvero la linea a cui si contrappone la campitura piena. Le linee che si intersecano e si sovrappongono differenziandosi in bold, medium e light restituiscono un disegno rigoroso, una trama a maglia larga che si declina anche in disegni più fitti, tanto che ad uno sguardo distante il tutto assume la valenza di una superficie uniforme e continua.
“Mi sembra di poter affermare che le mie prime emozioni estetiche si siano formate attorno alle linee. Linee intrecciate perpendicolarmente e obliquamente che formavano le superfici.”
“Quando Giulio Iacchetti e Matteo Ragni mi hanno proposto di disegnare una collezione di decorativi per Abet Laminati, non ho avuto la minima esitazione a rispondere positivamente al loro felice invito. Per due motivi: affrontare un progetto la cui unica componente consiste nel concepire una superficie, che si inserisce naturalmente nella continuità della mia pratica del disegno, e apportare, anche modestamente, il mio contributo alla storia di Abet Laminati.”