La variegata gamma di prodotti disponibili, differenziati gli uni dagli altri per caratteristiche tecniche, particolarità estetiche e funzionali, costituisce l’eclettico universo Abet Laminati, realtà avanguardista che fin dagli inizi ha saputo dare la giusta importanza al suo relazionarsi con la cultura contemporanea.
Nel corso degli anni sono stati coltivati stretti rapporti con personaggi del calibro di Giorgetto Giugiaro, Ettore Sottsass, Alessandro Mendini, Mario Bellini, Enzo Mari, Joe Colombo, Francois Burkhardt, Paola Navone, Karim Rashid, Konstantin Grcic, Ugo Nespolo, Giulio Iacchetti e molti altri grazie alla cui collaborazione l’azienda ha contribuito alla diffusione dell’immagine del “Made in Italy” nel mondo.
L’azienda piemontese ha costantemente lavorato sull’immagine dei propri prodotti attraverso la ricerca di decori e texture in grado di incuriosire, suscitare emozioni, ispirare. E’ così che il laminato ha assunto una vera e propria identità, distinguendosi e reinterpretandosi.
In più di 60 anni di storia, Abet Laminati, sempre attenta alle esigenze di mercato e alle sollecitazioni culturali, ha costantemente investito le proprie risorse in ambito tecnologico e creativo, per offrire al pubblico una serie di prodotti variegata e originale e arricchisce regolarmente la propria collezione.

1946
Il 13 settembre nasce A.B.E.T. Anonima Braidese Estratti Tannici, produttrice di uno dei migliori tannini estratti dal castagno.

1957
Sull’onda dei nuovi prodotti in resina sintetica avviene la definitiva conversione in ABET e ha inizio la produzione di laminati plastici decorativi ad alta pressione.

1964
Avviene il lancio del marchio PRINT, Product Railite International, che diventerà simbolo dell’eccellente qualità dei laminati Abet.

1965
Giò Ponti definisce il laminato Abet “straordinario materiale per l’architettura, il primo non legato alla natura ma elaborato dall’uomo”

1966
Nascono la rivoluzionaria finitura SEI e il laminato Stratificato, il primo autoportante.

1967
Si inaugura il laboratorio serigrafico e si cominciano a sviluppare laminati personalizzabili.

1968
Mario Bellini, Enzo Mari e Joe Colombo realizzano i mobili per La Rinascente. Prende forma il famoso porta giradischi di Joe Colombo.

1972
Il MoMA di New York progetta una mostra sul design italiano “Italy: the new domestic landscape”, Abet Laminati è la prima azienda ad aderire all’iniziativa.

1977
In collaborazione con Andrea Branzi e Clino Trini Castelli, Abet Laminati promuove “Colordinamo ’77”, un centro studi sul colore e le sue capacità espressive.

1978
Abet Laminati sostiene la nascita di Alchymia, movimento d’avanguardia che darà vita a Memphis.

1979
Grande successo per la Serie Misura, mobili realizzati in una particolare serigrafia geometrica.

1981
Abet Laminati sostiene il gruppo Memphis di Ettore Sottsass. Le nuove applicazioni segneranno la storia del design contemporaneo.

1984
Nascono le collezioni Decori Minimi, supervisionata da Paola Navone, Walkprint e Straticolor.

1987
Abet Laminati riceve il suo primo Compasso d’Oro ADI per il Diafos, cui è dedicata la mostra itinerante “Material Lights” coordinata da Ettore Sottsass.

1990
Abet Laminati riceve il Premio Europeo di Design e presenta la serie Colori Uniti, selezionati da Ettore Sottsass.

1992
Abet Laminati è al Louvre con “Technique Discrete” organizzata da Achille Castiglioni e Michele De Lucchi e a Torino con “Swatch Emotion” curata da Alessandro Mendini.

1993
Si ampliano gli stabilimenti per la produzione del nuovo Tefor®. Alessandro Mendini sceglie il MEG per caratterizzare il Groninger Museum in Olanda.

1996
L’azienda braidese è la prima a produrre laminato in stampa digitale.

2000
Ettore Sottsass coordina la mostra itinerante “Monitor Laminates” dedicata al laminato digital print, curata da De Rosso.

2001
Abet Laminati riceve il Compasso d’Oro ADI alla Carriera. Nasce la collezione Colours and Textures curata da Paola Navone.

2003
In collaborazione con Paola Navone e De Rosso, Abet Laminati organizza “DigitalPrint. A new generation of surfaces”: 21 giovani designer alla Triennale di Milano.

2004
Abet Laminati personalizza il Centro Natatorio di Trieste con il MEG in stampa digitale e il disegno Proust di Alessandro Mendini.

2005
Alla Triennale di Milano si celebrano 40 anni di lavoro con Ettore Sottsass con una mostra dedicata.

2007
Abet Laminati festeggia 50 anni di attività.

2008
Abet Laminati, in collaborazione con De Rosso, presenta alla Triennale di Milano “Kasa Digitalia” di Karim Rashid e ad Abitare il Tempo di Verona “Next Floor” di Diego Grandi.

2009
L’Atelier Mendini progetta la nuova sede coreana della Triennale per la quale sceglie il MEG in stampa digitale.

2010
Il laminato Abet è la scelta di Ugo Nespolo per la Città Ospedaliera di Avellino e di Fabio Novembre per l’Expo di Shanghai. Konstantin Grcic disegna la collezione Crystaline.

2011
Alla quarta edizione del Triennale Design Museum, Abet Laminati è tra le realtà raccontate parallelamente alla mostra “Le fabbriche dei sogni”.

2012
Abet Laminati presenta Parade Collection di Giulio Iacchetti alla Triennale di Milano e le sculture di Marcello Morandini ad ArtVerona.

2013
Nella sede storica di Bra, nasce il Museo Abet Laminati.

2016
Il Teatro dell’Arte della Triennale di Milano ospita la “Cena in Palcoscenico”: le portate sono servite direttamente su tavoli con piano in Polaris realizzati appositamente per la serata.

2017
“Una Città Immaginaria” alla Triennale di Milano: Paola Navone racconta i 60 anni di Abet Laminati.
Alessandro Mendini disegna l’Albero Stilematico in MEG per il MUDEC, oggi a Bra.

2018
La mostra “Atelier Mendini. Le Architetture” alla Triennale di Milano rende omaggio ai fratelli Mendini con i quali da quasi cinquant’anni Abet Laminati collabora attivamente.

2019
Abet Laminati partecipa per la prima volta al Salone Internazionale del Mobile di Milano.